CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
sembrava una spada. Il Reuccio e i compagni gli tirarono altre frecce alla testa e al fianchi, e non si accostarono se prima non lo videro giacere inerte
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
avevano già praticato una larga buca, da potervi passare la testa. - Che cosa vedi? - Buio pesto. - Lascia guardare a me. - Che cosa vedi? - Una luce
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
grandi foglie, dalla parte del picciòlo aveva una rotondità che somigliava a una testa di bambino; poi si allargava, si allungava ... insomma, con la
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
cominciava la sua lamentosa cantilena. Durava così ore e ore, senza riposarsi un solo momento. Alla fine, dalla stanchezza, chinava la testa su una spalla
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, ecco un frullìo di ali che le faceva alzare gli occhi. Un pettirosso le volava sulla testa, quasi a portata di mano; si allontanava, ritornava, si
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
; guai se il giardiniere si permetteva di levar via una foglia avvizzita e cascata per terra! Una pianta comune: ma la Principessa si era messa in testa
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
smorfie, stralunava gli occhi, allungava le labbra, cacciava fuori la lingua, e dondolava la testa come un burattino, per ringraziare della festosa
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
Re, che era sul punto di appisolarsi, trasaliva; saltava giù, apriva l'uscio e non scorgeva nessuno. Non gli passava per la testa che quei picchi
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
la testa la più alta casa del vicinato. - Che cosa hai fatto, figliolo mio? - Lasciami sgonfiare; ti racconterò ogni cosa dopo. Passata mezz'ora